Quinò

Quinò
Caffè Letterario, Imola

Come è nato Quinò

Una mattina sono uscita di casa un po' di fretta e ho pensato di fare colazione in un vecchio bar imolese proprio "sotto l'orologio": ora il bar non si chiama più Giuli ma "Caffé Letterario Quinò".

La vita in provincia o si ama o si odia. A me diverte.

Una mattina della scorsa estate sono uscita di casa un po' di fretta e non ho potuto far colazione, e mi sono fermata al Giuli Bar, che adesso, dopo pochi mesi si chiama ma "Caffé Letterario Quinò.”

La disposizione degli arredi è rimasta la stessa: il bancone a destra, i tavoli più in fondo. I tavoli di legno son carini, anzi io li avrei messi identici anche sotto al portico anziché usarne di totalmente diversi.

Il nome Quinò, non so da cosa mi sia venuto in testa, Quino, senza l’accento sull’ultima lettera sarebbe l'autore delle strisce di Mafalda, che c'entri qualcosa? Boh.

Riguardo alla definizione di "caffé letterario" credo che essa faccia riferimento allo scaffale che figura in sala e alla possibilità di leggersi, oltre al classico quotidiano, un libro prelevato direttamente dalla libreria.

Il Caffè Quinò ospita mostre di foto, pittura and so, organizza eventi culturali, presentazione di libri e molto altro ancora, perché le grigie giornate invernali con le sere cupe e fredde o le piacevoli serate d’estate possano offrire un’occasione di piacevole ritrovo.

I nostri Cocktails

I nostri Cocktails
Cocktails di Quinò

mercoledì 23 febbraio 2011

Workshop di scrittura narrativa dello scrittore Michele Marziani

Camminare con le scarpe degli altri.

 
Il 12 marzo al Caffè Letterario Quinò lo scrittore presenterà il workshop di scrittura che si terrà ad Imola tra marzo e aprile

«Partire da quello che meglio si conosce, da chi si conosce, da noi stessi, dalla nostra vita, per raccontare altre storie. Viaggeremo insieme tra i libri e la penna in mano, alla ricerca delle parole filosofali, quelle che dipanano il racconto. Ma ci occuperemo pure dei trucchi di bottega, perché la scrittura è sogno ma anche mestiere, talento e artigianato.»

21 e 28 marzo e 4 aprile 2011 al Caffè Letterario Quinò di Imola (Via Emilia 194, sotto i portici).

Il workshop verrà presentato il 12 marzo dallo stesso Marziani in occasione della presentazione del suo romanzo "La signora del caviale" che avrà luogo al Caffè Letterario Quinò alle ore 18.30.

Il workshop prevede 6 ore di lavoro (tre moduli da 2 ore ciascuno, ore 21-23) durante le quali verranno affrontati i seguenti argomenti:
- una storia nasce da un intreccio di suggestioni
- vedere il mondo dalla parte delle radici: dove si intreccia il racconto
- camminare nelle scarpe degli altri: come nasce un personaggio
- allenarsi alla percezione. Leggere e scrivere con gli occhi (vedere, stupire, descrivere); col tatto (raccontare al buio); con le orecchie (nel suono il respiro del mondo); col gusto (lo spettacolo dei sapori), col naso (la magia di un percorso olfattivo)
- allenarsi alla precisione
- Il mestiere di scrivere, tra artigianato e alchimia.
Ai partecipanti sono richieste solo carta e penna e la lettura (che deve avvenire prima dell'inizio del corso) del romanzo "La trota ai tempi di Zorro" scaricabile gratuitamente al link http://www.michelemarziani.org/trota.pdf.
Numero massimo dei partecipanti: 20. Costo: euro 130,00 (studenti euro 80).

Iscrizioni entro il 18 marzo 2011

Informazioni, iscrizioni e prenotazioni:

Michele Marziani è nato nel 1962 a Rimini dove attualmente risiede. Ha vissuto a lungo sul lago d’Orta e a Milano. Scrive per mestiere ed è autore dei romanzi "La trota ai tempi di Zorro" (DeriveApprodi, Roma, 2006) "Umberto Dei" (Cult Editore, Firenze, 2008), "La signora del caviale" (Cult Editore, Firenze, 2009) e di diversi libri di viaggi, vini e cibi, tra i quali "I sapori della Terra di Mezzo" (Guido Tommasi Editore, Milano, 2010), "Lungo il Po" (Guido Tommasi Editore, Milano, 2008) e "Il Gambero Nero – ricette dal carcere" (DeriveApprodi, Roma, 2005; nuova edizione Cibele, Fossano, 2010) con il fotografo Davide Dutto. Con il volume "Il Gambero Nero – ricette dal carcere" ha vinto il premio nazionale Libri da gustare edizione 2006. Con "I sapori della terra di mezzo" ha vinto il Premio Letterario Nazionale Tracce di Territorio 2010 per la sezione di saggistica storica “Cesare Cantù”, mentre col romanzo "La signora del caviale" si è aggiudicato il secondo posto all’edizione 2010 del premio giornalistico internazionale La Camera di Commercio e la Provincia di Ferrara per l’agroalimentare.
Il libro "Sovversivi del gusto 2. Secondo viaggio fotografico nel mondo dell’enogastronomia che resiste" (Nda Press, Rimini, 2009), realizzato assieme al fotografo Marco Salzotto, ha vinto il prestigioso Gourmand World Cookbook Awards 2010 per l’Italia nella categoria Best Cookbook Photography e farà parte della rosa di quattro titoli tra i quali il 3 marzo 2011 a Parigi – nell’ambito di Paris Cookbook Fair – verrà scelto il Gourmand Best in the World.
 

giovedì 17 febbraio 2011

San Valentino Artistic Contest: la frase vincitrice della prima fase

Il giorno di San Valentino i clienti del Quinò hanno scelto la frase su cui si baserà il contest artistico rivolto a tutti i creativi del territorio e non.

 " L'unica cosa importante, quando ce ne andremo, saranno le tracce d'amore che avremo lasciato"
(Albert Schweitzer).

È questa la frase più votata la sera di San Valentino dai clienti del Caffè Letterario Quinò di Imola (Via Emilia 194), alla quale si ispirerà il Quinò San Valentino Artistic Contest: utilizzando la frase vincitrice, od ispirandosi ad essa, artisti e creativi locali e non potranno realizzare un segnalibro (sono ammesse tutte le tecniche artistiche e tutti i materiali) da consegnare o spedire al Quinò entro il 21 marzo 2011. Tutte le opere saranno esposte nel locale per un mese. Al termine dell'esposizione, l'artista autore dell'opera che avrà riscosso maggiore successo tra i frequentatori del Quinò, vincerà la possibilità di esporre i propri lavori per un mese nel locale stesso.
Il prossimo appuntamento al Quinò sarà con Gianluca Morozzi sabato 26 febbraio alle ore 18.30: lo scrittore bolognese presenterà il suo ultimo libro Serena variabile, scritto a quattro mani con Elisa Genghini. Come lo ha definito lo stesso autore è "il vero romanzo trangeder", non solo perché è stato scritto da due autori di sesso diverso, ma perché affronta la consumata tematica dei rapporti tra uomo e donna attraverso una protagonista che lentamente si trasformerà (e senza chirurgia) in un maschio.

Info: Caffè Letterario Quinò, Via Emilia 194 - 40026 Imola (Bologna) Tel. 0542 23180
e-mail: cl.quino@gmail.com
http://caffeqiuino.blogspot.com/

lunedì 14 febbraio 2011

Perché non impariamo a leggere col cervello e col cuore?


Mai come oggi siamo stati invasi da ogni genere d’informazioni che ci vogliono raggiungere ad ogni costo e con ogni possibile via, eppure vent’anni fa ci era stato promesso che l’uso di massa dei computer avrebbe salvato le foreste riducendo notevolmente l’abuso di carta, ma non è stato così.

Ognuno di noi riceve quotidianamente quintali di posta, bollette di luce, gas, telefono, di sette, otto pagine ciascuna, tutti i supermercati zonali ci mandano giornali di zeppi di offerte, dove in una tabella di due centimetri quadrati sta scritta un’intera storia, e poi le banche con lunghi e enigmatici estratti conto, e lettere di ogni genere, lettere a volontà nelle nostre cassette di posta.

Non trascuriamo poi il rispolvero della cara, vecchia lettera, oggi diventata  “mail”, la posta elettronica ( chi non la legge tutti i giorni e anche più volte al giorno?) dove dentro  finisce ogni sorta di notizia, c’è chi ti scrive per vendere  “on line” vestiti, scarpe, creme di bellezza, viagra, viaggi, biglietti da visita personalizzati, ci sono i furbi che ti chiedono  i codici della carta di credito, gli psicologi premurosi che ti inviano suggerimenti per vivere meglio.
Talvolta o più spesso compriamo anche riviste e giornali o li leggiamo al bar. E c’è anche qualcuno che compra qualche libro.

Travolti da questa informazione massiva riusciamo davvero a leggere? O spesso buttiamo un occhio qua e là cercando di capire al volo quello che pensiamo di dover capire?

Pedagogisti e psicologi moderni affermano che per imparare a leggere è necessaria una dote a priori: l’amore per la lettura che pare stia scritto nei cromosomi. Ecco perché solo alcune persone leggono libri come mangiare il pane, aprono una lettera e buttando a malapena un occhio sanno già cosa c’è scritto. E non sbagliano, non fraintendono mai.

Però lettere, bollette e giornali arrivano, ahimè, anche a chi non ama leggere e anche costoro devono comprendere i contenuti di ciò che leggono senza prendere lucciole per lanterne.
Se fino a qualche tempo fa leggere era più facile per tutti perché la corrispondenza era meno, era più lenta e anche impaginata con maggiore chiarezza, oggi comprendere ciò che si legge non è semplice  proprio per la quantità e la complessità dell’informazione.

Non possiamo leggere proprio tutto.
I criteri secondo cui scegliere i documenti da leggere e quelli da scartare sono abbastanza ovvi, non ci è permesso di ignorare fatture, lettere raccomandate, contratti, dobbiamo leggerli e leggerli attentamente. Non basta leggere una riga qua e là tentando di capire.
Tutto il resto possiamo liberamente decidere se leggerlo o cestinarlo.
Per avere la certezza di non aver trascurato parti del documento che ci apprestiamo a leggere, per capirne i contenuti e non fare brutte figure è bene seguire alcune regole.
Tutto ciò che dobbiamo o vogliamo leggere leggiamolo con cura, attentamente.
Leggiamo un paragrafo e riflettiamo un attimo sul suo contenuto prima di procedere, magari rileggiamo un’altra volta, non perché siamo dementi, ma per avere la certezza di avere capito tutto il succo del discorso . (esempio pratico del concetto spirituale “essere qui e ora”o “essere nel presente”)
Mentre leggiamo evitiamo di esprimere, anche sfuggevolmente, anche per un attimo, il nostro giudizio personale. (ci distoglierebbe dall’ “essere qui e ora”)
Terminata la lettura dell’intero documento proviamo a fare una sintesi del tutto, una specie di riassunto di quello che abbiamo capito escludendo ancora il giudizio personale e tornando eventualmente a verificare quello che non ci è chiaro. (è questo il momento yogico della comprensione più ampia  in cui i concetti si mostrano una visione d’insieme più chiara e completa)

Adottando queste semplici regole diventeremo bravi a estrapolare dalle righe i nostri cosidetti “profili” presso i gestori di utenze, a valutare i consumi sulle bollette, a capire come va lavata l’ultima maglia comprata, gli ingredienti e le calorie dei biscotti della colazione, cosa intendeva comunicare il post  dell’amico su Facebook, o l’articolo che abbiamo letto sul quotidiano.


Ogni scritto che ci passa tra le mani, libro, giornale, ricevuta di pagamento è parola (in principio era il Verbo, e il Verbo era con Dio, e il Verbo era Dio) e la parola, anche quando scritta è un’ energia, l’energia del pensiero che l’ha generata con l’intento di raggiungere una creazione (incassare denaro, divulgare informazioni o idee, dichiarare eventi, raccontare storie reali o fantastiche, piacere personale).
Solo escludendo ogni errore di interpretazione ( i fischi non sono fiaschi) e ogni attitudine affettiva e personale (simpatia, antipatia) nonché i giudizi morali possiamo risvegliare in noi l’empatia cioè la capacità di comprendere e accettare senza condizioni le parole e gli stati d'animo esattamente come ci arrivano dal nostro interlocutore.
L’ empatia è la sola  condizione  che allinea la comprensione della mente a quella del cuore e ci aiuta a capire il significato di tutta l’informazione.

lunedì 7 febbraio 2011

San Valentino al Quinò


COMUNICATO STAMPA

Al Caffè Letterario Quinò un San Valentino letterario e tanti appuntamenti nel mese di marzo
Riprendono con la serata dedicata a San Valentino gli eventi del Quinò: il calendario fino alla fine di marzo tra reading, presentazioni e workshop.

Sarà un San Valentino dedicato alla letteratura quello che propone il Caffè Letterario Quinò di Imola (Via Emilia 194) per la sera del 14 febbraio (dalle ore 20). Si sceglierà infatti la "frase da baci" più bella: contestualmente ad ogni consumazione i clienti ricevrenno un sorta di "schedina letteraria" in cui dovranno votare una delle dieci frasi attorno all'amore e ai sentimenti proposte dallo staff del Quinò. A fine serata, effettuato il conteggio dei voti, verrà "eletta" la frase migliore. E si darà il via al Quinò San Valentino Artistic Contest: utilizzando la frase vincitrice artisti e creativi locali potranno realizzare un segnalibro (sono ammesse tutte le tecniche artistiche e tutti i materiali) da consegnare al Quinò entro il 15 marzo 2011. Tutte le opere saranno esposte nel locale. Ma dopo la "parentesi romantica" si torna ad occuparsi di letteratura a 360° con diversi appuntamenti che animeranno il mese di marzo.

Si inizierà l'8 marzo alle ore 21 con Reading al femminile dedicato ad autrici note della letteratura internazionale e a "penne" locali emergenti: alcune autrici imolesi leggeranno brani propri e di grandi poetesse mentre tra una lettura e l'altra... vi sarà una sorpresa.

Sabato 12 marzo alle ore 18.30 lo scrittore Michele Marziani presenterà il romanzo La signora del caviale (Cult, Firenze) e illustrerà il workshop di scrittura Camminare con le scarpe degli altri che prenderà il via il 21 marzo sempre al Quinò; si tratta di un workshop di tre serate (21 e 28 marzo, 4 aprile) in cui verranno affrontati i seguenti argomenti: una storia nasce da un intreccio di suggestioni, vedere il mondo dalla parte delle radici: dove si intreccia il racconto, camminare nelle scarpe degli altri: come nasce un personaggio, allenarsi alla percezione, leggere e scrivere con gli occhi (vedere, stupire, descrivere); col tatto (raccontare al buio); con le orecchie (nel suono il respiro del mondo); col gusto (lo spettacolo dei sapori), col naso (la magia di un percorso olfattivo), allenarsi alla precisione, il mestiere di scrivere, tra artigianato e alchimia (informazioni: 335 6770994 o carlacasazza67@gmail.com oppure http://wsmichelemarziani.wordpress.com/).

Infine sabato 26 marzo (ore 18.30) Maria Grazia Frisina presenterà il romanzo A passi incerti (Mauro Pagliai Editore) che ha come protagonista Emilia, giovane affetta da SLA. Poetessa "convertita" alla narrativa, nel senso che questo romanzo è la sua prima prova letteraria "in prosa", tra l'altro ottimamente riuscita, Grazia lascia traccia dei suoi intensi versi anche tra le pagine di questa storia.