Quinò

Quinò
Caffè Letterario, Imola

Come è nato Quinò

Una mattina sono uscita di casa un po' di fretta e ho pensato di fare colazione in un vecchio bar imolese proprio "sotto l'orologio": ora il bar non si chiama più Giuli ma "Caffé Letterario Quinò".

La vita in provincia o si ama o si odia. A me diverte.

Una mattina della scorsa estate sono uscita di casa un po' di fretta e non ho potuto far colazione, e mi sono fermata al Giuli Bar, che adesso, dopo pochi mesi si chiama ma "Caffé Letterario Quinò.”

La disposizione degli arredi è rimasta la stessa: il bancone a destra, i tavoli più in fondo. I tavoli di legno son carini, anzi io li avrei messi identici anche sotto al portico anziché usarne di totalmente diversi.

Il nome Quinò, non so da cosa mi sia venuto in testa, Quino, senza l’accento sull’ultima lettera sarebbe l'autore delle strisce di Mafalda, che c'entri qualcosa? Boh.

Riguardo alla definizione di "caffé letterario" credo che essa faccia riferimento allo scaffale che figura in sala e alla possibilità di leggersi, oltre al classico quotidiano, un libro prelevato direttamente dalla libreria.

Il Caffè Quinò ospita mostre di foto, pittura and so, organizza eventi culturali, presentazione di libri e molto altro ancora, perché le grigie giornate invernali con le sere cupe e fredde o le piacevoli serate d’estate possano offrire un’occasione di piacevole ritrovo.

I nostri Cocktails

I nostri Cocktails
Cocktails di Quinò

lunedì 16 maggio 2011

Stefania Colasanti presenta Io, ninnolo di Dio

Sabato 21 maggio (ore 18.30) Stefania Colasanti presenterà al Caffè Letterario Quinò di Imola (Via Emilia 194) il romanzo Io, ninnolo di Dio (Edizioni Ilmiolibro); a introdurre l'autrice sarà Nadia Zapperi. “Io, ninnolo di Dio” percorre due strade distinte che raccontano ciascuna una parte della vita di Elena: storie e ricordi intrecciati che costruiscono il percorso di una vita giocata al limite del lecito normalmente concesso dal pensiero ricorrente e perbenista. Una donna costretta dagli eventi ad essere “matura” fin da bambina, quando si tuffa alla scoperta del mondo, costretta a prendere coscienza dei diversi mondi a cui ognuno viene destinato, a cominciare da quello di Elena che, con l’adolescenza, inizia a scoprire l’amore, quello passionale, quello carnale, quello che fa vibrare l’anima nella convinzione di aver trovato l’uomo ideale. Ma anche quello doloroso, innaturale e violento. E sono proprio gli uomini a “giocare” con la vita di Elena, uomini che appaiono come marionette messe in movimento dalla presenza di quel Dio a cui la protagonista spesso rivolge le proprie riflessioni oltre a una serie di domande che, già da sole, marcano il territorio a volte conquistato e a volte perduto della propria esistenza. Un Dio cercato con curiosità fin dall’età giovanile della donna e che, fino alla fine, rappresenterà anche la via d’uscita da una vita non facile, in cui Elena appare come una preda in aperta savana, alla continua ricerca di se stessa e di rifugi isolati e nascosti. Il racconto del suo “primo vero” viaggio e del suo “primo vero” amore è la storia intorno a cui ruotano i ricordi scovati nella memoria e rivissuti a volte con drammaticità, altre volte con leggerezza, altre ancora con gioia e ironia.
Stefania Colasanti, infermiera professionale, inizia a scrivere a 12 anni partecipando al suo primo concorso (in latino) e vincendo il primo premio. Continua a scrivere poesie e brevi racconti. Accantona questa sua passione per dedicarsi alla famiglia. Dopo il suo quarantesimo compleanno decide di comprare un PC e , quello stesso giorno, inizia la gestazione del suo primo libro...

martedì 3 maggio 2011

"Week-end con l'Arte"

sabato 7 e domenica 8 maggio 2011
-sabato dalle 10 alle 22, domenica dalle 10 alle 14-

con la collaborazione del laboratorio d'Arte "L'Ulivo e la Luna"


Nella piazzetta interna e sotto i portici del Bar Quinò
pittori, scultori e grafici


lavorano ed espongono le proprie opere


PER TUTTI GLI ARTISTI INTERESSATI

Si ricorda che per i dettagli organizzativi possono rivolgersi direttamente al Bar Quinò,
Isa Tamagnini 333 2641350 o presso il laboratorio di Silvana Bissoli 339 7612304