Yoga & Colore dall’Anima alla Tela Daniela Borgini mostra personale 8 - 30 settembre 2011
Daniela Borgini è una ricercatrice olistica e metafisica che ha iniziato il proprio percorso all’inizio degli anni ’80, mossa da spirito d'osservazione, indipendenza , poca convenzionalità. Ha seguito studi con l'insegnante di Yoga Anodea Judith e con l'Accademia Italiana di Filosofia Olistica, nonchè con Maestri nazionali e internazionali. Con spirito aperto e profondo impegno conduce corsi di Yoga per l'Associazione Culturale Jnana. Affascinata dalle infinite sfumature dei colori e dalla loro capacità espressiva e rigenerante fin dall'infanzia ha amato esprimere sensazioni ed emozioni facendone ampio utilizzo, trascrivendo, con penna e pennelli, su carta e su tela "il particolare" , quell'immagine capace di trasportare sulle ali dell'infinito. http://danielaborgini.beeplog.it/ |
Via Emilia 194 Imola, Italy, 40026Telefono: 0542 23180 e-mail: cl.quino@gmail.com
Come è nato Quinò
Una mattina sono uscita di casa un po' di fretta e ho pensato di fare colazione in un vecchio bar imolese proprio "sotto l'orologio": ora il bar non si chiama più Giuli ma "Caffé Letterario Quinò".
La vita in provincia o si ama o si odia. A me diverte.
Una mattina della scorsa estate sono uscita di casa un po' di fretta e non ho potuto far colazione, e mi sono fermata al Giuli Bar, che adesso, dopo pochi mesi si chiama ma "Caffé Letterario Quinò.”
La disposizione degli arredi è rimasta la stessa: il bancone a destra, i tavoli più in fondo. I tavoli di legno son carini, anzi io li avrei messi identici anche sotto al portico anziché usarne di totalmente diversi.
Il nome Quinò, non so da cosa mi sia venuto in testa, Quino, senza l’accento sull’ultima lettera sarebbe l'autore delle strisce di Mafalda, che c'entri qualcosa? Boh.
Riguardo alla definizione di "caffé letterario" credo che essa faccia riferimento allo scaffale che figura in sala e alla possibilità di leggersi, oltre al classico quotidiano, un libro prelevato direttamente dalla libreria.
Il Caffè Quinò ospita mostre di foto, pittura and so, organizza eventi culturali, presentazione di libri e molto altro ancora, perché le grigie giornate invernali con le sere cupe e fredde o le piacevoli serate d’estate possano offrire un’occasione di piacevole ritrovo.
La vita in provincia o si ama o si odia. A me diverte.
Una mattina della scorsa estate sono uscita di casa un po' di fretta e non ho potuto far colazione, e mi sono fermata al Giuli Bar, che adesso, dopo pochi mesi si chiama ma "Caffé Letterario Quinò.”
La disposizione degli arredi è rimasta la stessa: il bancone a destra, i tavoli più in fondo. I tavoli di legno son carini, anzi io li avrei messi identici anche sotto al portico anziché usarne di totalmente diversi.
Il nome Quinò, non so da cosa mi sia venuto in testa, Quino, senza l’accento sull’ultima lettera sarebbe l'autore delle strisce di Mafalda, che c'entri qualcosa? Boh.
Riguardo alla definizione di "caffé letterario" credo che essa faccia riferimento allo scaffale che figura in sala e alla possibilità di leggersi, oltre al classico quotidiano, un libro prelevato direttamente dalla libreria.
Il Caffè Quinò ospita mostre di foto, pittura and so, organizza eventi culturali, presentazione di libri e molto altro ancora, perché le grigie giornate invernali con le sere cupe e fredde o le piacevoli serate d’estate possano offrire un’occasione di piacevole ritrovo.
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lunedì 8 agosto 2011
Yoga & Colore
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